Brain@Home: Moving and Enhancing brain Training for an Active Life

Casa di Cura Privata del Policlinico (CCPP) è partner del progetto europeo “Brain@Home: Moving and Enhancing brain Training for an Active Life”, cofinanziato dal programma internazionale AAL sulla Joint Call 2015 “Living Actively and Independently at Home”. Questo progetto rientra nelle azioni di supporto rivolte ad adulti anziani, affinché si sviluppino soluzioni per vivere più a lungo in modo autonomo al domicilio grazie al contributo delle nuove tecnologie (“support more older adults to live longer in their homes with the contribution of ICT based solutions”)

Il progetto, cofinanziato dal MIUR per la parte italiana, è coordinato a livello europeo da SIVECO Romania, in collaborazione con 5 partner di 3 paesi: Casa di Cura Privata del Policlinico (Italia), MediaHospital (Italia), Pannon Business Network Association (Ungheria), Karma Interactive (Ungheria) e l’Università di Bucarest (Romania). Per una presentazione dettagliata dei partner di progetto si rimanda qui al sito ufficiale dell’AAL Program. Per approfondire la storia e lo sviluppo del progetto Brain@Home sul sito ufficiale.

Data di avvio: 2 Giugno 2016

Durata: 30 mesi

Background

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2006), grazie al crescente miglioramento della salute globale, la popolazione sta diventando sempre più anziana. Si stima che entro il 2050, oltre il 22% della popolazione mondiale raggiungerà l’età di 60 anni o più, un fenomeno che è già in corso in alcuni paesi occidentali come la Germania, l’Italia o la Svezia. La percentuale di incidenza delle malattie croniche neurologiche su questo fenomeno prevede un aumento del 57% entro il 2020.

Di conseguenza, l’aumento dei costi sanitari è destinato a perseverare, in quanto l’invecchiamento della popolazione è uno dei fattori chiave che portano le spese mediche a livelli insostenibili nel mondo occidentale (OMS, 2006). Pertanto, tutte le parti coinvolte (operatori sanitari, assicuratori privati, sistemi sanitari pubblici e privati, individui) sono chiamati a sviluppare soluzioni innovative che potrebbero alleviare i costi del sistema.

L’invecchiamentoè un processo complesso ed è urgente produrre un sostegno che risponda ai bisogni in ottica personalizzata. Nonostante il fatto che l‘alfabetizzazione digitale e l’implementazione tecnologica siano tradizionalmente basse nella popolazione anziana, vi è anche una grande quantità di riscontri positivi sul fatto che le persone anziane possono facilmente accogliere misure tecnologiche e che, una volta fornito il giusto supporto e il giusto strumento, sono in grado di migliorare sia la loro salute mentale che fisica, attraverso programmi di allenamento dedicati e su misura.

Un gran numero di tecnologie in contesti di assisted living si concentra su come aumentare la sicurezza e la capacità di svolgere attività quotidiane dell’individuo a domicilio, per esempio attraverso i sistemi di rilevamento di caduta, serrature per migliorare la sicurezza e il monitoraggio continuo e a distanza di parametri vitali o di adesione alle terapie farmacologiche. Molta meno attenzione viene rivolta alla perdita graduale nel tempo di funzioni cognitive e di capacità relazionali nell’ambiente sociale. Queste situazioni possono generare una precoce perdita di autonomia, situazioni di isolamento, mancanza di contatti sociali, fino a stati di depressione e ansia in persone che vivono ancora presso il loro domicilio. Inoltre, il declino cognitivo è spesso percepito dall’individuo come stigmatizzante la propria condizione, molto più che un declino delle abilità motorie.

Obiettivi

Il progetto “Brain@home” intende creare una soluzione che sostenga la popolazione anziana nel processo di invecchiamento e di naturale declino cognitivo, con il fine ultimo di migliorare la qualità di vita (QoL) e quindi l’indipendenza dei soggetti coinvolti il più a lungo possibile.

Il progetto Brain@home sta sviluppando un’applicazione motivante per promuovere, anche grazie alla tecnologia, un invecchiamento sano e attivo mediante attività rivolte:

  • all’incremento della Qualità di Vita (QoL) e,
  • al mantenimento/miglioramento delle capacità cognitive maggiormente legate all’invecchiamento naturale (ad es. attenzione, memoria, funzioni esecutive).
  • al miglioramento della partecipazione sociale attiva e della capacità di intrattenere relazioni sociali positive durante l’invecchiamento

Numerose sono le evidenze scientifiche che individuano sia gli effetti positivi dello svolgimento di attività mentalmente stimolanti sulla cognitività durante l’invecchiamento, sia l’effetto protettivo di uno stile di vita socialmente attivo contro le forme di demenza in età avanzata.

Le attività

Le azioni del progetto Brain@Home partono dal presupposto che gli adulti più anziani hanno bisogno di mantenere allenate le funzioni cerebrali mediante attività specifiche, al fine di far fronte in modo adeguato alle azioni della vita quotidiana e di potenziare sia le loro abilità cognitive, che la loro indipendenza funzionale. Sicuramente un buon training cognitivo permetterebbe di vivere più a lungo a casa in autonomia, con un maggiore controllo sulle decisioni e una minore necessità di contare su caregiver formali e informali.

Il Training cognitivo è un intervento che prevede la pratica in modo strutturato di esercizi che coinvolgono specifiche funzioni cognitive. Diverse evidenze confermano la presenza di plasticità cerebrale nelle persone anziane, il che significa che si può lavorare positivamente per il suo mantenimento attraverso attività mentalmente stimolanti

Si intendono rinforzare in particolare alcune funzioni cognitive che da letteratura recente risultano essere più sensibili a CCT (Computerize Cognitive Training)[1] quali:

  • la Memoria: capacità di apprendere, mantenere e rievocare informazioni a breve e a lungo termine
  • l’ Attenzione: selezionare le informazioni rilevanti ai nostri scopi, mantenere la concentrazione
  • le capacità di organizzare le informazioni, utilizzare strategie per risolvere compiti

La ricerca

Nel corso dei prossimi due anni e mezzo, 3 centri pilota saranno attivati in Romania, Italia e Ungheria. Ciascun centro di ricerca coinvolgerà in uno studio pilota 40 persone anziane sane, di età superiore ai 65 anni.

Casa di Cura Privata del Policlinico si impegna a:

  • condurre un’analisi dei requisiti che concorra a determinare le esigenze o condizioni a cui il prodotto finale deve rispondere, e questo sarà possibile solo grazie al coinvolgimento di persone che potranno suggerire quali dimensioni possono essere più interessanti, come users, e coinvolgenti.
  • individuare sequenze di training cognitivi multidimensionali, in particolare per memoria, attenzione, funzioni esecutive;
  • sviluppare una sperimentazione scientifica multicentrica con disegno RCT di cui CCPP sarà responsabile scientifico per i 3 Paesi europei coinvolti

Stumenti

I partecipanti utilizzeranno un tablet tramite cui potranno accedere a visite «virtuali» di siti culturali e d’interesse: musei, biblioteche, monumenti, città. Il sistema offrirà inoltre la possibilità di condividere, se di interesse, esperienze di viaggio da un lato e performance di gioco dall’altro (classifiche, punteggi) con altri soggetti coinvolti. Creare socializzazione, occasioni di incontro e partecipazione resta uno degli obiettivi principali

Criteri di inclusione principali:

  • n. 120 partecipanti sani di età compresa tra i 65 e gli 80 anni
  • Assenza di disturbi neurologici
  • Assenza di disturbi psichiatrici
  • Minime competenze informatiche

Modalità

  • Il training consisterà in 36 sessioni di interazione con la piattaforma e con attività di esplorazione virtuale e di braintraining (esperienze di viaggio ed esercizi cognitivi) di 45 minuti
  • Durante ogni sessione il partecipante dovrà accedere alla piattaforma B@H tramite tablet ed eseguire il programma di esercizi creati appositamente per un percorso di training

Per una presentazione della ricerca cliccare qui.

Responsabili del progetto

Dott. Massimo Corbo, Supervisore Scientifico

Dott.ssa Valeria Ginex, Principal Investigator

Dott.ssa Cecilia Monti, Co-Investigator

Contatti

Ricercatore, Dott.ssa Valeria Ginex

Mail: v.ginex@ccppdezza.it

Coordinatore di progetto, Dott.ssa Valentina Brunati

Ufficio Progettazione: +390248593514

Mail: v.brunati@ccppdezza.it

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