MemoMCI

 Studio finanziato dalla commissione europea finalizzato al miglioramento della memoria attraverso un trattamento non-farmacologico in soggetti anziani affetti da Decadimento Cognitivo Lieve (MCI).

Da settembre 2016, a seguito dell’approvazione della ricerca da parte del Comitato Etico competente,   il Principal Investigator Dr. Marco Sandrini ha avviato la ricerca presso Casa di Cura del Policlinico con la supervisione scientifica del Dr. Massimo Corbo, Direttore Scientifico del Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative di CCP.

Bando

Horizon 2020 – EU Framework Programme for Research and Innovation-Excellence ScienceMarie Skłodowska-Curie Actions (MCSA) – Reintegration Panel in European Fellowship (EF)

Coordinatore del progetto, Host Organization

Casa di Cura del Policlinico (CCP), dipartimento di Scienze Neuroriabilitative, Via G. Dezza 48, 20144, Milano.

Unità Operative Partecipanti

1) Laboratorio di Medicina Molecolare and Biotecnologie, Fondazione Don Carlo Gnocchi, IRCCS S. Maria Nascente
2) Unità di Neuroimaging Quantitativo, Università Vita Salute San Raffaele (UniSR), Milano e Istituto Scientifico San Raffaele

Titolo dello studio

“Effetti della stimolazione transcranica a corrente continua durante il processo di riconsolidamento della memoria in soggetti con decadimento cognitivo lieve”.
[“Targeting reconsolidation to strengthen memories in individuals with Mild Cognitive Impairment”]; RI – Reintegration panel; Proposal number: 658496; Proposal acronym: MemoMCI
Official link: http://cordis.europa.eu/project/rcn/199691_en.html

Razionale

La memoria per esperienze personali (memoria episodica) è fondamentale per il funzionamento della vita quotidiana. Questo tipo di memoria a lungo termine declina nel corso del normale invecchiamento . Questa condizione è accelerata nel decadimento cognitivo lieve (MCI), che è spesso il precursore della malattia di Alzheimer (AD).
Data la limitata efficacia degli attuali trattamenti farmacologici, è necessario integrare e sviluppare ulteriormente gli approcci terapeutici alternativi/innovativi, come la stimolazione transcranica a corrente continua (transcranial direct current stimulation – tDCS.
La stimolazione transcranica a corrente continua (tDCS) ha dimostrato efficacia nel migliorare la memoria a lungo termine nei soggetti sani (Sandrini and Cohen, 2014). Inoltre, le memorie consolidate possono ritornare in uno stato di instabilità (suscettibili a modificazioni) quando vengono riattivate e necessitano di un processo di riconsolidamento per ritornare ad uno stato di stabilità. Durante questo breve periodo di plasticità le memorie possono essere modificate dalla tDCS (Sandrini et al., 2015). Studi recenti in soggetti adulti giovani e anziani hanno dimostrato che la stimolazione non invasiva della corteccia prefrontale (PFC) rafforza la memoria attraverso il processo di riconsolidamento (Sandrini et al., 2013, 2014). Inoltre, al fine di sviluppare un intervento terapeutico efficace in grado di prevenire o ritardare l’insorgenza della malattia di Alzheimer, è importante affrontare il problema della variabilità inter-individuale negli effetti di stimolazione cerebrale. Specificatamente la ricerca indaga come le variazioni nella struttura del cervello o nella presenza di polimorfismi genetici influenzano la risposta individuale.

Obiettivo

Lo studio intende individuare i soggetti con lieve decadimento cognitivo (MCI) che beneficeranno maggiormente del trattamento con stimolazione elettrica (tDCS) sulla base dell’integrità di alcuni aspetti riscontrati ai loro esami di Risonanza Magnetica e in relazione alle caratteristiche di alcuni loro geni associati alla memoria.

Soggetti coinvolti

Partecipano allo studio persone di età compresa fra i 50 e i 90 anni con almeno 5 anni di scolarità, con riferiti disturbi di memoria, in particolare individui in cui è stato diagnosticato un iniziale, lieve deterioramento cognitivo (MCI), ma in assenza di demenza.

Svolgimento

E’ prevista visita iniziale per un esame di risonanza magnetica, seguito da un prelievo di sangue per le analisi genetiche e da una valutazione cognitiva. E’ prevista poi una seconda visita per una sessione di apprendimento di parole, e una terza visita (a distanza di 24 ore dalla precedente) per una sessione di stimolazione elettrica per 15 minuti.. La tDCS è una tecnica di polarizzazione cerebrale sicura, non invasiva e generalmente priva di effetti collaterali. Sono inoltre previsti altri due appuntamenti nei quali si effettueranno la rievocazione del materiale appreso (a distanza di 2 e 30 giorni dalla seconda sessione).

Benefici

La ricerca consentirà di determinare la misura in cui la tDCS rafforzerà la memoria episodica. In aggiunta la ricerca contribuirà sia ad aumentare le conoscenze sui meccanismi cerebrali e pattern genetici responsabili del decadimento cognitivo, sia a valutare l’influenza di tali pattern nella risposta al trattamento con tDCS. Pertanto, l’acquisizione di conoscenze specifiche sull’utilità all’uso della tDCS nei disturbi della memoria potrebbe rappresentare un beneficio per molte persone con disturbo simile, aprendo la strada a una nuova modalità del trattamento dei soggetti amnesici.

Durata

24 mesi con inizio successivo all’approvazione del Comitato Etico.

Responsabili del progetto

Dott. Marco Sandrini, Principal Investigator

Dott. Massimo Corbo, Supervisore Scientifico

Dott.ssa Alessia Monti, Co-Investigator

Contatti

Ricercatore: Dott. Marco Sandrini

Mail: m.sandrini@ccppdezza.it

Coordinatore di progetto: Dott.ssa Valentina Brunati

Ufficio progettazione +39 0248593514

Mail: v.brunati@ccppdezza.it

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