realtà virtuale

Riabilitazione e Realtà Virtuale

Il progresso tecnologico nel campo dell’informatica, dell’elettronica e della telematica sta contribuendo a diffondere quella che possiamo chiamare “digitalizzazione” dei settori economici e produttivi dei paesi più sviluppati; pertanto anche il settore socio sanitario sta cercando di affrontare questa trasformazione per cercare di rispondere ai bisogni crescenti di continuità, efficacia e sostenibilità di cura.

Casa di Cura Privata del Policlinico ha deciso di investire risorse in questo processo e ha attivato, attraverso l’azione congiunta fra Direzione Sanitaria e Direzione Scientifica, diverse aree di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie. Una di queste applicazioni è quella della Realtà Virtuale.

La Realtà Virtuale è una tecnologia in grado di generare delle ambientazioni e degli scenari realistici attraverso la computer grafica su di uno schermo bi o tridimensionale, fornendo la possibilità di interagire con gli elementi rappresentati con un certo grado di verosimiglianza per quel che concerne la fisica ambientale. Essa viene distinta fra “non immersiva” o “immersiva” a seconda del livello di immedesimazione ed isolamento dall’ambiente reale che produce nel soggetto fruitore.

Negli ultimi anni si sta assistendo alla diffusione di applicazioni di realtà virtuale che guidino, sotto il controllo dello specialista medico oppure riabilitativo, il processo di presa in carico e cura anche direttamente al domicilio del paziente, al fine di favorire la continuità di cura. Tale dinamica prende il nome di “teleriabilitazione”, servizio volto a monitorare l’evoluzione clinica dei pazienti in seguito alla dimissione ospedaliera, al fine di prevenirne ulteriori ricoveri o riacutizzazioni degli stati morbosi e supportare i percorsi di riabilitazione domiciliare. Risulta perciò essere in ascesa l’aspettativa verso i devices tecnologici (es: tablet o kinect), che siano in grado di erogare interventi di riabilitazione e monitoraggio dei parametri di rischio ed il progresso della salute dei pazienti.

A tale proposito all’interno di Casa di Cura Privata del Policlinico si sono intraprese negli ultimi anni numerose azioni volte alla diffusione della realtà virtuale sia in ambito di pratica clinica quotidiana sia in quella di ricerca scientifica; spazi dedicati, investimenti in device e sensori, programmi di formazione del personale riabilitativo, disseminazione e partnership nazionali ed internazionali con centri di ricerca e startup del settore, hanno fatto accrescere la mole di pazienti che in questi anni hanno già utilizzato tale tecnologia.

Il cuore di questo processo sono stati gli studi clinici sperimentali che dal 2013 fino ai giorni nostri ci stanno guidando in un percorso di continuo perfezionamento e indagine sull’efficacia della riabilitazione motoria e cognitiva attraverso l’utilizzo di serious games (chiamati “exergames”) che si servono della realtà virtuale nei pazienti affetti da patologie neurologiche.

Attualmente l’attenzione è rivolta maggiormente allo studio delle problematiche motorie inerenti l’arto superiore in pazienti colpiti da ictus. I nostri sforzi si sono concentrati verso una proposta terapeutica sotto forma di gioco, che possa essere utilizzata come supporto alla riabilitazione motoria e cognitiva convenzionale, proiettandola in uno scenario domiciliare.

I risultati di questi studi ci suggeriscono l’importanza di personalizzare l’intervento riabilitativo a seconda delle caratteristiche e delle preferenze mostrate dai soggetti partecipanti; inoltre occorre garantire un alto contenuto di divertimento, e nello stesso tempo proporre un esercizio fisico e cognitivo mirato, con un alto impatto sul gradimento e sulla motivazione del paziente.

Per il futuro è previsto un impegno sempre maggiore nello sviluppo di soluzioni digitali che possano contemplare l’obiettivo di cura ed assistenza ai malati con processi sempre più personalizzati, continuativi ed efficaci. In questo senso, un ambito di sviluppo particolarmente stimolante riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale a supporto della personalizzazione del percorso terapeutico individuale domiciliare, oggetto di un importante progetto di ricerca europea H2020, chiamato vCARE (Virtual Coaching Activities for Rehabilitation in Elderly), che vede in Casa di Cura Privata del Policlinico l’ente coordinatore della componente clinica.

Vcare Project

..”Virtual reality is an improved reality”…

   Rafael J. Grossmann